La Valsaviore si distingue anche per la valorizzazione della “capra bionda dell’Adamello”: una specie che rientra nel gruppo delle razze rare autoctone in via di estinzione. Nella frazione di Valle ogni anno l’associazione promotrice organizza una manifestazione con l’esposizione di prodotti tipici.
La capra bionda è una razza caprina riconosciuta autoctona del gruppo dell’Adamello ed è in via d’estinzione a causa del basso numero di capi presenti. Sembra essersi originata, in quasi tutta la Valle Camonica, per azione dell’uomo a partire dalla popolazione “primaria” alpina, raggiungendo una certa uniformità e consistenza intorno ai primi del ‘900.
La razza ha mantello bruno da molto chiaro a nocciola in alcuni soggetti, che viene comunemente detto “biondo”. Presenta poi pezzature di colore bianco sulla testa, sulle zampe e all’interno delle cosce. Il pelo è fine, lungo e regolarmente distribuito su tutto il corpo.
La razza è tutelata dall’esistenza di un registro anagrafico, che prevede l’effettuazione di valutazioni morfologiche dei capi prima della loro iscrizione al registro. Attualmente vi sono circa 4.300 capi in Italia iscritti al registro anagrafico, di cui circa 2.500 capi in Valle Camonica (73 allevamenti).
Dal suo latte si produce il pregiato formaggio “Fatulì della Valsaviore”, riconosciuto Presidio Slow Food. Ogni anno viene organizzata la Rassegna zootecnica di primavera, evento finalizzato alla valorizzazione di questa razza caprina e dei suoi prodotti derivati.